Attualità

Ristrutturare casa: il 39% degli italiani pensa di farlo nei prossimi 12 mesi

Tra direttive europee, proroghe ai bonus edilizi e crescente attenzione alla qualità degli immobili, oltre un italiano su due ha già ristrutturato o intende farlo a breve. Passaparola e ricerca online restano i canali principali per scegliere l’impresa. La fotografia dell’indagine Humans&Data – Ipsos

giovedì 11 dicembre 2025 - Redazione Build News

shutterstock_702150400

L’Italia si trova nel pieno di una fase decisiva per il futuro del suo patrimonio immobiliare. La Direttiva Europea Case Green impone infatti entro il 2030 la riqualificazione del 15% degli edifici meno efficienti — percentuale destinata a salire al 26% entro il 2033 — mentre oggi ben il 57,6% degli immobili italiani appartiene alle classi energetiche F e G. Un quadro che rende imprescindibile accelerare gli interventi di efficientamento, sostenuti anche dalla possibile proroga di Bonus Ristrutturazione ed Ecobonus prevista dalla Legge di Bilancio 2026.

È in questo scenario che si inserisce l’indagine realizzata da Humans&Data Insight con Ipsos per Harley&Dikkinson, pensata per analizzare comportamenti, aspettative e propensioni degli italiani in tema di ristrutturazione nei prossimi 12 mesi. L’analisi ha coinvolto un campione di persone tra i 35 e i 65 anni, appartenenti a una classe sociale medio-medio alta e residenti in tutte le aree del Paese.

Proprietari nei piccoli centri, affittuari nelle città

Il campione presenta un tasso di proprietà superiore alla media nazionale: l’83% degli intervistati possiede un’abitazione, contro il 77% del dato Italia. La proprietà è più frequente nei comuni tra 30.000 e 100.000 abitanti, mentre nei centri oltre 100.000 cresce la quota di chi vive in affitto.

Il 64% degli intervistati vive in condominio, una quota che sale fino all’81% nelle grandi città, mentre villette e case indipendenti restano la soluzione caratteristica dei piccoli comuni e delle aree rurali.

Oltre 1 su 2 ha ristrutturato o intende farlo a breve

La necessità di riqualificare gli edifici è ormai percepita da metà del campione. Il 57% ha già ristrutturato la propria casa nell’ultimo anno o prevede di farlo nei prossimi 12 mesi:

  • 18% ha effettuato lavori l’anno passato
  • 39% ha in programma interventi nel prossimo anno
  • Gli interventi riguardano principalmente la prima casa (30% nei prossimi 12 mesi), ma cresce anche l’attenzione verso la seconda abitazione (9%).

A livello territoriale, si registra una maggiore incidenza di lavori già svolti nel Sud e nelle Isole, mentre la propensione a ristrutturare nell’anno a venire è più alta nel Centro e nel Sud/Isole e nei comuni tra 30.000 e 100.000 abitanti. Chi non intende intervenire (45%) è maggiormente concentrato nel Nord-Est.

Come si sceglie l’impresa nel 2025: conta ancora il passaparola

La scelta dell’impresa rimane fortemente guidata dalle relazioni fiduciarie:

  • 47% sceglie tramite passaparola
  • 35% attraverso ricerche online
  • 15% affidandosi alla televisione
  • 11% tramite social media

Newsletter, stampa e cartellonistica continuano a rivestire ruoli più marginali.

A seconda dei territori, i media tradizionali e digitali mostrano efficacia variabile: la TV pesa di più nelle città più grandi, le newsletter nel Sud e Isole, la stampa nel Nord-Ovest.

Quali criteri guidano la scelta dell’impresa

Quando si passa alla valutazione concreta delle aziende, emergono priorità molto precise:

  • 21% rapporto qualità/prezzo
  • 20% trasparenza e garanzia dei costi
  • 19% reputazione e recensioni
  • A seguire, contano la garanzia del risultato (14%), il rispetto dei tempi (9%) e la segnalazione dell’architetto o progettista (7%).

Chi prevede di ristrutturare una seconda casa mostra esigenze diverse: per loro il rapporto qualità/prezzo arriva al 24%, la trasparenza dei costi al 22% e il rispetto delle tempistiche sale fino al 17%, segno che queste opere vengono percepite come investimenti più complessi e strutturali.

Un mercato in movimento, spinto da incentivi e nuove esigenze

Secondo Alessandro Ponti, Presidente di Harley&Dikkinson, che ha commissionato lo studio, “gli incentivi oggi disponibili non sono solo un beneficio economico, ma una leva strategica per ridurre i consumi, abbassare le bollette e migliorare il comfort abitativo”. Gli italiani sembrano averne colto progressivamente il valore, orientandosi verso interventi capaci di aumentare non solo l’efficienza, ma anche la vivibilità delle proprie case.

L’indagine di Humans&Data con Ipsos conferma così un mercato vivo, attraversato da nuove consapevolezze e guidato da scelte più attente, in un momento storico in cui ristrutturare non è più solo un’opportunità, ma un passo necessario per il futuro del patrimonio edilizio italiano.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Progetti
Ristrutturazione di una villa con barchessa: il verde entra in casa

ANK Studio è andato oltre al semplice concetto di integrazione tra interno...

Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Dello stesso autore