In Sicilia tutte le disposizioni in contrasto con il nuovo Codice degli appalti (decreto legislativo n. 50/2016) sono abrogate e “tutti i riferimenti delle norme regionali al decreto legislativo 163/2006 dovranno intendersi riferiti alle nuove disposizioni dettate dal decreto legislativo 50/2016”.
Lo stabilisce la direttiva firmata in data odierna dall'assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana, Giovanni Pistorio, e dal dirigente del Dipartimento Tecnico Vincenzo Palizzolo.
L'assessore Pistorio sottolinea in particolare due dei principi qualificanti del nuovo Codice: il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa che assicura l'esecuzione a regola d'arte delle opere e della fornitura di beni e servizi e la riduzione delle stazioni appaltanti fino all'attivazione delle centrali uniche di committenza.
Ricordiamo che nel settembre 2015 il Consiglio dei ministri aveva impugnato la legge regionale n. 14/2015 della Sicilia di riforma degli appalti (LEGGI TUTTO), poi abrogata per effetto della mancata conferma nel Milleproroghe di una norma alla quale la legge siciliana si collegava (LEGGI TUTTO).