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Abusi edilizi, è in vigore la nuova procedura per le segnalazioni di Comuni e Prefetture

La nuova procedura è stata definita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la circolare prot. 10832 del 4 agosto 2025. Grazie all’adozione di linee guida e modelli uniformi di compilazione, è stata introdotta una modalità standardizzata e omogenea a livello nazionale per la raccolta dei dati

mercoledì 8 ottobre 2025 - Alessandro Giraudi

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Il 1° ottobre 2025 è entrata in vigore la nuova procedura per la trasmissione, da parte di Comuni e Prefetture, delle segnalazioni relative agli abusi edilizi, ai sensi dell'art. 31, comma 7 del Testo Unico Edilizia (DPR 6 giugno 2001, n. 380). 

La nuova procedura è stata definita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la circolare prot. 10832 del 4 agosto 2025 (in allegato). 

Grazie all’adozione di linee guida e modelli uniformi di compilazione, è stata introdotta una modalità standardizzata e omogenea a livello nazionale per la raccolta dei dati, al fine di garantirne completezza, qualità e aggiornamento costante.

Primo passo verso la Banca Dati Nazionale sull’Abusivismo Edilizio

Si tratta del primo passo nel percorso di digitalizzazione tracciato dal MIT, che culminerà con l’attivazione della Banca Dati Nazionale sull’Abusivismo Edilizio (BDNAE).

Come funziona la nuova procedura 

La nuova procedura, che assicura la piena compatibilità dei dati raccolti con la futura Banca Dati, riguarda esclusivamente gli abusi edilizi accertati tramite ordinanza di demolizione o di sospensione dei lavori, nonché i successivi aggiornamenti (ad esempio: immobile demolito, immobile sanato, ecc.).

In assenza di nuove segnalazioni o aggiornamenti, è comunque necessario trasmettere una comunicazione negativa.

Nel dettaglio, il flusso delle comunicazioni prevede che i Comuni raccolgano le segnalazioni e i relativi aggiornamenti compilando, con cadenza trimestrale (entro il 30 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre di ogni anno), un file Excel preformattato strutturato in campi specifici per ciascuna informazione richiesta.

Il documento compilato dovrà poi essere trasmesso, entro 30 giorni, via PEC alle prefetture competenti, allegando un modello di nota standard. La nota va inviata anche qualora, nel periodo di riferimento, non siano emerse nuove segnalazioni.

Le prefetture, a loro volta, dispongono di ulteriori 30 giorni per inoltrare al ministero i dati ricevuti dai comuni, sempre tramite PEC e utilizzando l’apposito modello di trasmissione.

La normativa di riferimento, le linee guida, i modelli di documento da utilizzare (file Excel per la raccolta delle segnalazioni e modelli di nota standard per Comuni e Prefetture) e una raccolta di domande e risposte sulla nuova procedura sono disponibili nella pagina Segnalazione abusi edilizi del sito istituzionale del MIT. 

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