Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato le prime Linee guida dedicate alla decarbonizzazione dei settori cosiddetti hard to abate (cemento, carta, vetro e siderurgia).
I documenti, consultabili sul sito del GSE, sono disponibili per i settori vetro e siderurgia.
L’iniziativa offre alle imprese strumenti e servizi per sfruttare i meccanismi di incentivazione messi a disposizione dal Governo e gestiti dal GSE in ambiti chiave come energie rinnovabili, biometano, autoconsumo diffuso, riqualificazione energetica ed economia circolare.
L’obiettivo è sostenere la competitività delle aziende italiane e accompagnarle nella pianificazione degli investimenti legati alla transizione energetica.
«In un contesto in cui il costo dell’energia pesa fortemente sulla competitività delle imprese, le Linee guida del GSE rappresentano un tassello concreto a supporto del tessuto produttivo italiano – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Vinicio Mosè Vigilante –. Il GSE intende affiancare il settore fornendo elementi strategici per migliorare l’efficienza, rimuovere le barriere agli investimenti e garantire sicurezza nell’approvvigionamento energetico».
Siderurgia e vetro
La siderurgia, già protagonista di investimenti in sostenibilità, punta a produrre acciaio interamente green entro il 2030. Il comparto del vetro, a sua volta, è chiamato a innovare i processi per ridurre emissioni e costi energetici.
Le pubblicazioni nascono dal costante dialogo con le associazioni di categoria e rispondono a specifici fabbisogni emersi nei mesi scorsi durante gli incontri che il GSE ha svolto direttamente negli stabilimenti, a contatto con le imprese. Con questa iniziativa, il GSE si conferma partner pubblico di riferimento per le aziende energivore, offrendo al tempo stesso certezza normativa e strumenti concreti per rilanciare gli investimenti industriali.
In arrivo le Linee guida per i settori carta e cemento
Nei prossimi giorni, inoltre, il GSE pubblicherà le linee guida anche per i settori carta e cemento, continuando il proprio impegno nella redazione di ulteriori documenti anche per i settori non energivori.