Un’altra tragedia a poche ore dal naufragio e dalla strage di Crotone colpisce gravemente l’Unione europea, mettendo sotto accusa questa volta la sicurezza nei trasporti con l’incidente ferroviario avvenuto nella notte in Grecia lungo la linea ferroviaria che collega Atene e Salonicco, nei pressi della cittadina di Larissa.
Secondo i media greci si tratterebbe del "peggior incidente ferroviario che il Paese abbia mai conosciuto". Al momento il numero delle vittime è salito a 36 con almeno 66 feriti di cui 6 ricoverati in terapia intensiva e per i soccorsi sono stati mobilitati circa 150 vigili del fuoco e 40 ambulanze.
Troppo presto per capire le cause all’origine del disastro: quel che è certo è che due treni, uno con a bordo 350 passeggeri e l’altro merci viaggiavano ad alta velocità in senso contrario sullo stesso binario e si sono quindi scontrati frontalmente, causando il deragliamento di alcuni vagoni e incendio.
I treni apparterrebbero entrambi a Hellenic Train, società parte del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e sarebbero entrambi trainati da locomotive del Gruppo 120 con una delle due che è la 120 022.
La compagnia ferroviaria greca, Hellenic Train, ha dichiarato in un comunicato stampa che c'è stata "una collisione frontale tra due treni: un treno merci e il treno IC 62 che era partito da Atene ed era diretto a Salonicco". Le autorità hanno detto che non è ancora chiaro cosa abbia portato alla collisione.
Il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha già proclamato un periodo di lutto nazionale di tre giorni. Immediati anche i messaggi di cordoglio delle istituzioni europee: "I miei pensieri sono rivolti al popolo greco dopo il terribile incidente ferroviario che ha provocato tante vittime ieri sera vicino a Larissa. Tutta l'Europa è in lutto con voi. Auguro anche una pronta guarigione a tutti i feriti", ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Dello stesso tono il messaggio della presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola.