Sono formalmente iniziati in Piemonte i lavori del Tavolo Urbanistica, lo strumento di confronto promosso dalla Regione per accompagnare la revisione della legge urbanistica n. 56 del 1977, che dopo quasi cinquant’anni necessita di un aggiornamento profondo per rispondere alle nuove esigenze dei territori, delle comunità e delle amministrazioni locali.
Tra i principi guida figurano il contrasto ai cambiamenti climatici, il contenimento del consumo di suolo e la flessibilità dei piani regolatori.
«La legge 56 ha segnato una stagione importante - afferma l’assessore all’Urbanistica Marco Gallo - ma oggi ha bisogno di essere rivista in profondità. Non iniziamo da zero: partiamo dalle proposte già avanzate dai portatori di interesse e dal confronto con chi vive quotidianamente i processi di pianificazione. Vogliamo una normativa che tenga conto della sostenibilità, della perequazione urbanistica, del contenimento del consumo di suolo e che semplifichi i processi senza rinunciare alla qualità. È una sfida complessa, ma con il contributo di tutti possiamo arrivare a un risultato concreto e condiviso in tempi ragionevoli».
Tra i temi richiamati dall’assessore anche i recenti provvedimenti approvati in Consiglio, come la proposta di legge al Parlamento sulle distanze cimiteriali, o in fase di approvazione, come il disegno di legge Cresci Piemonte, finalizzato a ridurre i tempi delle varianti urbanistiche.
Tavolo ampliato a nuovi soggetti
Il Tavolo è stato ampliato a nuovi soggetti per garantire una partecipazione ancora più rappresentativa di enti, professionisti e operatori del settore. Le osservazioni raccolte verranno trasformate in un testo di legge che sappia coniugare le esigenze di sviluppo locale con i principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La revisione della legge urbanistica si pone quindi come un percorso partecipato e strutturato, con incontri periodici che accompagneranno la stesura di un testo normativo aggiornato.