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Superbonus 110%, bonus edilizi e controlli del Fisco: i documenti da conservare

L'associazione Esodati del Superbonus ha pubblicato una guida che fornisce un elenco pratico e completo dei documenti da tenere nel tempo (consigliati almeno 12 anni), così da essere sempre pronti in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate o di altri enti competenti

martedì 9 settembre 2025 - Alessandro Giraudi

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Per non incorrere in problemi futuri, è fondamentale conservare in modo ordinato tutta la documentazione relativa agli interventi che hanno beneficiato del Superbonus 110% e degli altri incentivi edilizi.

L'associazione Esodati del Superbonus ha pubblicato sul suo sito web una guida che fornisce un elenco pratico e completo dei documenti da tenere nel tempo (consigliati almeno 12 anni), così da essere sempre pronti in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate o di altri enti competenti.

Check-list documenti da conservare Superbonus 110% e bonus edilizi

1. Documentazione tecnica


APE iniziale e finale (Attestato di Prestazione Energetica ante e post intervento)

Asseverazioni tecniche dei professionisti (conformità lavori, rispetto requisiti tecnici)

Relazioni tecniche e progetti depositati (architettonico, energetico, impiantistico)

Pratiche edilizie presentate (CILA, SCIA, DIA, Permesso di costruire) con notifica sanitaria obbligatoria con ricevute (se necessaria)

Elaborati grafici e schede tecniche dei materiali/impianti installati

2. Documentazione fiscale


Fatture e ricevute di pagamento relative ai lavori

Bonifici parlanti (con indicazione della causale specifica per detrazioni)

Ricevute versamenti oneri (es. diritti di segreteria comunali)

Visto di conformità rilasciato da un CAF o professionista abilitato

Copia della dichiarazione dei redditi dove sono state inserite le detrazioni

3. Documentazione relativa ai soggetti coinvolti


Contratti di appalto e preventivi firmati

Dichiarazioni del proprietario o del condominio sull’avvio lavori e sulla titolarità e eventuali delibere condominiali o minicondominio

Dati e abilitazioni dei professionisti (iscrizioni ad albi, polizze RC professionali)

Certificati di conformità degli impianti (elettrico, gas, idrico)

4. Autorizzazioni e certificazioni


Permessi e autorizzazioni comunali

Comunicazioni ENEA (invio entro 90 giorni dalla fine lavori) con ricevute di presentazione

Collaudi e certificati di regolare esecuzione

5. Documentazione da conservare a lungo termine


Tutti i documenti elencati sopra

Eventuali comunicazioni tra le parti (email, PEC, lettere)

Foto dei lavori in corso e completati (a scopo probatorio)

“Mantenere un archivio preciso e aggiornato della documentazione è il modo migliore per proteggere i propri diritti e garantire la validità delle agevolazioni fiscali ottenute. Un fascicolo ordinato e facilmente consultabile può fare la differenza in caso di verifiche, evitando inutili complicazioni e possibili sanzioni”, sottolinea l'associazione Esodati del Superbonus.

La regola d'oro 

La regola d’oro “è non buttare nulla fino alla scadenza dei termini di accertamento e, in caso di dubbi, chiedere sempre conferma al proprio consulente fiscale o tecnico di fiducia”. 

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