Sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria n.187 del 22 settembre scorso è pubblicata la Deliberazione della Giunta regionale n. 441 dell'11 settembre 2025 (in allegato), recante Attuazione Legge Regionale n. 25 del 15/05/2024 e s.m.i. “Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico del patrimonio edilizio”. Linee di indirizzo per il trasferimento dei crediti fiscali.
Ricordiamo che la legge calabrese n. 25/2024 è finalizzata a superare le difficoltà finanziarie dei soggetti che, nell'ambito degli interventi edilizi che beneficiano del Superbonus e di altri bonus edilizi, dopo aver praticato lo sconto in fattura e acquisito il relativo credito fiscale ai sensi del Decreto Rilancio (DL 34/2020), non riescono a monetizzarlo per l’intervenuta congestione del sistema delle cessioni dei crediti.
La Calabria, che ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D. Lgs. n. 165/2001 non può essere cessionaria del credito, attraverso questa norma regola gli enti pubblici economici e/o le società partecipate non incluse nell’elenco richiamato dal D.L. n. 11/2023 che possono essere annoverate tra “Altri soggetti” ai quali può essere effettuata la cessione del credito d’imposta ai sensi dell’art.121, comma 1, del Decreto Rilancio.
La legge regionale n. 36/2025 di modifica, approvata il 21 luglio scorso dal Consiglio regionale, precisa alcuni aspetti ed amplia la capacità d’intervento. Le modifiche mantengono la legge pienamente in linea con lo ius superveniens di cui al decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, con cui è stata ridefinita la disciplina attinente alla circolazione dei crediti fiscali ex art. 21 del Decreto Rilancio.
Le Linee di indirizzo per il trasferimento dei crediti
Con la predetta DGR n. 441 dell'11 settembre 2025, la Regione Calabria fornisce, ai sensi dell’art. 3 della L. R. 25/2024 e s.m.i., degli indirizzi agli enti/società partecipate non inclusi nell’elenco di cui all’articolo 1, comma 2, della l. 196/2009.
Le condizioni per le banche
Inoltre, la suddetta DGR definisce alcune condizioni per gli istituti di credito, anche a seguito di un confronto con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ed istituti di credito.
Schemi per gli Enti/società partecipate e per gli istituti di credito
Oltre a ciò, sono resi disponibili agli Enti/società partecipate: a) lo schema di manifestazione di interesse attraverso il quale raccogliere la disponibilità di istituti di credito ed intermediari finanziari interessati alla cessione dei crediti fiscali (Allegato A), ai sensi dell’art 3, commi 1 e 2; b) lo schema di convenzione da stipularsi con gli istituti di credito (Allegato C), ai sensi dell’art 3, commi 1 e 2.
Agli istituti di credito è reso disponibile lo schema di adesione alla manifestazione di interesse (Allegato B), ai sensi dell’art 3, commi 1 e 2.