Attualità

Verifiche periodiche attrezzature di lavoro e soggetti abilitati: dal 3 giugno il nuovo applicativo

A partire dal 3 giugno 2025 il Ministero del lavoro renderà disponibile l’applicativo “Verifiche periodiche” per la presentazione, da parte delle Aziende interessate, delle istanze per l’iscrizione nell’elenco dei soggetti abilitati. Fino al 2 giugno è consentito l’invio di nuove istanze secondo le abituali modalità

martedì 27 maggio 2025 - Alessandro Giraudi

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Il Ministero del lavoro ha predisposto, sul portale Servizi Lavoro, uno specifico applicativo dedicato alla gestione dell’elenco dei soggetti abilitati all’effettuazione delle verifiche periodiche sulle attrezzature di cui all’Allegato VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Come spiega il Direttore Generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e per le politiche assicurative nella Circolare n. 11 del 23 maggio 2025 (in allegato), l’applicativo, denominato “Verifiche periodiche”, costituisce “un nuovo strumento, messo a disposizione dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per la presentazione, da parte delle Aziende interessate, tramite l’utilizzo di una procedura telematica, delle istanze per l’iscrizione nell’elenco dei soggetti abilitati all’effettuazione delle verifiche periodiche, per la variazione delle abilitazioni concesse, per la modifica degli organici dei verificatori e per la comunicazione di ogni variazione di fatto e di diritto operata dai soggetti abilitati.

Inoltre, l’applicativo consente di allegare e trasmettere, unitamente all’istanza, la relativa documentazione e di provvedere al pagamento dell’imposta di bollo dovuta, tramite il sistema PagoPA”.

Applicativo disponibile a partire dal 3 giugno 2025

L’applicativo “sarà reso disponibile a partire dal 3 giugno 2025 e, da tale data, non saranno prese in considerazione le nuove istanze presentate con modalità diverse da quelle previste dall’applicativo 'Verifiche periodiche'. Pertanto, fino al 2 giugno 2025 sarà, comunque, consentito l’invio di nuove istanze secondo le abituali modalità”.

La circolare illustra le modalità di accesso al portale Servizi lavoro e allo specifico applicativo da parte delle aziende interessate, nonché le modalità del suo funzionamento. Inoltre, indica l’importo dell’imposta di bollo dovuta all’atto della presentazione di una nuova istanza.

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