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Fotovoltaico, la corsa contro il tempo per gli incentivi: cosa cambia dal 2026

In Italia il quadro degli incentivi è tra i più vantaggiosi in Europa, ma le scadenze si avvicinano. Ecco cosa sapere per non perdere l’occasione

lunedì 20 ottobre 2025 - Redazione Build News

shutterstock_1929233855 fonte Shutterstock

Il fotovoltaico è sempre più protagonista del panorama energetico europeo: secondo Eurostat, lo scorso giugno il solare è diventato la prima fonte di energia elettrica nel continente. Eppure, l’Italia – pur con un potenziale enorme – è ancora lontana dagli obiettivi del 60% di energia rinnovabile nel mix nazionale.

Il momento, però, è favorevole: oggi il nostro Paese offre gli incentivi più vantaggiosi d’Europa per chi sceglie di passare all’energia solare. Il problema? Molti bonus sono in scadenza a fine anno o hanno finestre molto brevi.

Proprio per aiutare i consumatori a orientarsi, Otovo, piattaforma europea leader per il fotovoltaico residenziale, ha pubblicato 5 consigli per sfruttare al massimo le agevolazioni attuali, prima che cambino o si riducano.

Agire ora per non perdere gli incentivi

Il Bonus Casa al 50% per gli impianti fotovoltaici scadrà il 31 dicembre 2025 e sarà ridotto al 36% dal 2026. È necessario che l’impianto venga completamente saldato entro fine anno.

Allo stesso modo, il contributo del 40% per le Comunità Energetiche ha come scadenza il 30 novembre per la presentazione delle domande.

Scegliere impianti con batterie di accumulo

Gli incentivi coprono anche le batterie, che permettono di immagazzinare l’energia prodotta durante il giorno e usarla anche di sera o nei momenti di scarso irraggiamento. Una scelta strategica per massimizzare l’autoconsumo e ridurre la dipendenza dalla rete.

Valorizzare il Conto Termico per pompe di calore

Con il Conto Termico 2.0 è possibile ottenere un rimborso fino al 65% per l’installazione di pompe di calore, particolarmente efficaci se abbinate al fotovoltaico.

Il nuovo Conto Termico 3.0 entrerà in vigore solo nel 2026, quindi chi vuole usare il sistema già questo inverno dovrebbe agire ora con le regole attuali.

Progettare pensando al futuro

I consumi elettrici domestici sono destinati a crescere nei prossimi decenni. Scegliere oggi un impianto modulare e scalabile, predisposto per integrazioni future (come batterie aggiuntive o colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici), consente di ottimizzare l’investimento nel tempo.

Entrare in una Comunità Energetica Rinnovabile

Le CER permettono di produrre, condividere e consumare energia pulita all’interno di un gruppo di cittadini, aziende o enti pubblici. Oltre ai benefici ambientali, le CER offrono un contributo a fondo perduto fino al 40%, ma è fondamentale agire subito: la finestra per partecipare scade a fine novembre.

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