Sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte del 22 maggio è pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale 20 maggio 2025, n. 4-1118 che approva, in recepimento dell’accordo sancito in sede di Conferenza Unificata del 27 marzo 2025, le modifiche alla modulistica unificata e standardizzata in materia edilizia, con i relativi adeguamenti regionali riportati nell’Allegato A (parte integrante e sostanziale della deliberazione), apportando parziale modifica alle deliberazioni della Giunta regionale n. 29-5207 del 19 giugno 2017 e n. 45-5681 del 25 settembre 2017.
Grazie a questo provvedimento viene uniformata per tutto il Piemonte la nuova modulistica per la presentazione presso i Comuni delle pratiche edilizie quali SCIA, permesso di costruire, SCIA alternativa, CILA.
La delibera piemontese, entrata in vigore venerdì 23 maggio, fa riferimento alla legge nazionale n.105 del 29 aprile 2024, la cosiddetta “Salva casa”.
Periodo transitorio
In accordo con le associazioni dei Comuni, viene garantito un periodo transitorio nel corso del quale sarà possibile utilizzare sia la nuova modulistica che quella corrente.
«Semplifichiamo così la vita a Comuni, cittadini, imprese e professionisti - spiega l’assessore alla Semplificazione Gian Luca Vignale - e si chiude un passato dove ognuno dei mille Comuni piemontesi aveva moduli propri. Ora si va verso un futuro di burocrazia più efficace ed efficiente. Il nostro impegno per la semplificazione dei processi e procedimenti regionali prosegue».
«La semplificazione della modulistica edilizia è un tassello fondamentale di un percorso più ampio che stiamo portando avanti per rendere il Piemonte più competitivo e attrattivo - osserva l’assessore all’Urbanistica Marco Gallo - Insieme a provvedimenti come il decreto Cresci Piemonte e la riforma della legge urbanistica regionale vogliamo offrire strumenti chiari ed efficienti a professionisti e amministrazioni, riducendo i tempi e semplificando la burocrazia. Puntiamo a un sistema urbanistico moderno, capace di accompagnare lo sviluppo dei territori e rispondere in modo concreto alle esigenze locali».
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