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Ponte sullo Stretto, Salvini: entro luglio l'ok definitivo del CIPESS. Accordo sulle opere accessorie

Firmato il 16 luglio presso la sede del MIT l’accordo di programma per interventi propedeutici e funzionali (opere accessorie) in relazione al Ponte sullo Stretto di Messina

giovedì 17 luglio 2025 - Alessandro Giraudi

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Entro luglio il CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) varerà definitivamente il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ieri ha firmato, presso la sede del MIT, l’accordo di programma per interventi propedeutici e funzionali (opere accessorie) in relazione al Ponte sullo Stretto.

Il documento definisce gli impegni tecnici e finanziari dei soggetti coinvolti nella realizzazione e gestione del ponte e delle opere connesse.

L'accordo è stato sottoscritto dal ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, dal presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, dall'amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci, dall'amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Aldo Isi e dall'amministratore delegato di Anas Claudio Gemme.

Presente alla firma il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli.

“Il nuovo Accordo di Programma – ha dichiarato l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – è un ulteriore importante step dell’iter realizzativo dell’opera, in vista dell’approvazione del Cipess. L’obiettivo dell’Accordo è definire e regolare preventivamente gli impegni e i ruoli di ciascuno per ottimizzare i tempi di realizzazione del ponte e dei suoi raccordi garantendo la piena funzionalità trasportistica del collegamento stabile tra le due coste. Il ponte è infatti una tessera fondamentale della mobilità stradale e ferroviaria del Paese. Il documento firmato oggi è la testimonianza dell’impegno e della condivisione dell’intero sistema italiano, Governo, Regione Siciliana, Regione Calabria e i maggiori operatori infrastrutturali, RFI e Anas”.

Gli interventi propedeutici e funzionali di competenza ANAS

In particolare, gli interventi propedeutici e funzionali di competenza Anas riguardano: 1) la consegna a Stretto di Messina, a valle della delibera CIPESS, dell’Area di Servizio Villa San Giovanni Est già dismessa; 2) la delocalizzazione dell’area di servizio Villa San Giovanni Ovest, a cura di Stretto di Messina; 3) Stretto di Messina, inoltre, svilupperà idonee soluzioni progettuali finalizzate al mantenimento in esercizio della attuale Area di Servizio Villa San Giovanni Est; 4) l’assenso alla realizzazione di un attraversamento autostradale fra le due ex aree di servizio di Villa San Giovanni per consentire la funzionalità del cantiere.

I costi degli interventi a cura di Stretto di Messina, inerenti le aree di servizio di Villa San Giovanni Est e Ovest, sono già ricompresi nel costo complessivo dell’opera.

Gli interventi propedeutici e funzionali di competenza RFI 

Gli interventi propedeutici e funzionali di competenza di RFI riguardano: 1) il completamento, nell’ambito della realizzazione della linea Av/Ac Battipaglia – Reggio Calabria, del lotto Buonabitacolo-Praia e del lotto Gioia Tauro- Reggio C.; 2) la realizzazione del collegamento, entro il 2032, tra l’intervento di competenza Stretto di Messina e la linea tradizionale Battipaglia-Reggio Calabria, costituito dai rami di connessione alla linea ferroviaria verso Villa San Giovanni e Reggio Calabria; 3) la realizzazione, entro il 2032, dei rami di collegamento tra la galleria Santa Cecilia e la linea Messina-Catania; 4) la realizzazione della nuova Stazione di Messina Gazzi, previa condivisione con gli enti locali per la rifunzionalizzazione di Messina Centrale; 5) Stretto di Messina si impegna a realizzare le fermate metropolitane nelle località di Papardo, Annunziata ed Europa, per l’utilizzo della nuova infrastruttura ferroviaria anche come sistema metropolitano; 6) Stretto di Messina provvederà alle opere di mascheramento della Variante Ferroviaria di Cannitello;
7) Stretto di Messina provvederà inoltre al completamento della riqualificazione del lungomare di Villa San Giovanni.

Anche in questo caso, i costi degli interventi a cura di Stretto di Messina sono già ricompresi nel costo complessivo dell’opera.

Il nuovo accordo di programma sancisce, come già previsto dal precedente, le competenze dei firmatari dopo l’entrata in esercizio del collegamento stabile. In particolare, sarà in capo a RFI la manutenzione ordinaria e straordinaria della parte ferroviaria dell’opera.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si impegna, infine, a porre in essere ogni iniziativa atta a consentire: 1) la realizzazione, nell’ambito del collegamento autostradale Giostra-Annunziata, della seconda galleria e adeguamento della esistente; 2) la realizzazione del collegamento tra il nuovo svincolo di Curcuraci-Fiumara Guardia e la Strada Panoramica dello Stretto.

Ciucci: “Valutazioni ambientali concluse con esito positivo”

“La Valutazione di impatto ambientale (VIA) e la Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) per il ponte sullo Stretto di Messina, contrariamente a quanto affermato dall’onorevole Bonelli, si sono concluse con esito positivo, a valle di un complesso inter approvativo condotto dalla Commissione Tecnica di Valutazione dell’Impatto Ambientale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE)”. Così l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, in relazione alle affermazioni rilasciate dall’Onorevole Bonelli. “In particolare, quest’ultima il 13 novembre 2024 ha rilasciato parere favorevole allo Studio di Impatto Ambientale e il 21 maggio 2025 ha espresso parere favorevole sulla Valutazione di Incidenza Ambientale, ritenendo che ‘tutta la documentazione trasmessa evidenzi la coerenza delle Misure di Compensazione con la necessità di garantire la tutela degli obiettivi di conservazione dei siti e la coerenza globale con la rete Natura 2000’. Nella stessa sede la Commissione inoltre ha dato parere favorevole al perfezionamento delle comunicazioni alla Commissione Europea. A valle dell’approvazione del 9 aprile scorso da parte del Consiglio dei Ministri della cosiddetta ‘Attestazione IROPI – motivazioni imperative di rilevante interesse pubblico’, tutta la documentazione prevista dalla Direttiva Habitat è stata trasmessa dal Governo alla Commissione Europea. Quindi il progetto del ponte ha rispettato tutte le norme previste e in nessun caso l’opera elude responsabilità ambientali”. 

Opera progettata per dual-use cioè sia per scopi civili che militari 

“Altrettanto priva di fondamento”, ha affermato l'AD della società, “è anche l’ipotesi prospettata dall’Onorevole Bonelli di dover ‘rifare la progettazione applicando standard NATO’. Il ponte sullo Stretto di Messina è stato progettato come infrastruttura dual-use – che può essere utilizzata sia per scopi civili che militari – come prevede l’Unione Europea nell’ambito del Military Mobility Action Plan, volto a rafforzare la capacità di spostamento rapido di mezzi e militari lungo il continente all’interno della rete TEN-T, di cui il ponte fa parte”.

Leggi anche: “Il Ponte sullo Stretto di Messina è un'opera di interesse strategico militare?

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