Intelligenza artificiale, robotica collaborativa, big data: le nuove tecnologie che stanno scrivendo il futuro della sicurezza sul lavoro diventano accessibili a imprese e pmi grazie al bando per l’innovazione tecnologica (Bit), promosso da Inail e Artes 4.0. I sedici progetti selezionati e finanziati sono stati presentati durante il convegno “L’innovazione che protegge” che si è svolto lunedì 22 settembre presso l’auditorium Antonio Maglio della Direzione generale dell’Istituto.
Il trasferimento tecnologico è l’obiettivo del bando con il quale l’Inail ha messo a disposizione 2 milioni di euro di contributo, convertiti in 4,3 milioni di investimenti in progetti che sfruttano tecnologie 5.0 per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. I progetti sono stati realizzati in collaborazione con Artes 4.0, uno degli otto centri di competenza nazionali, che offre alle imprese un supporto completo e specialistico, dall'idea alla sua realizzazione.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, il direttore generale, Marcello Fiori, il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ), Guglielmo Loy, il direttore centrale ricerca reggente, Edoardo Gambacciani, il direttore scientifico di Artes 4.0, Paolo Dario, e il presidente, Antonio Frisoli, il capo dipartimento per le Politiche del lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Vincenzo Caridi, e il direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute, Sergio Iavicoli.
I progetti illustrati
Cinque fra i progetti finanziati sono stati illustrati durante una tavola rotonda dai rappresentanti delle imprese vincitrici. Tra questi, il sistema di controllo rifiuti intelligente L.I.D.I.A., realizzato dall’azienda multiservizi marchigiana Fermo Asite, composto da tre moduli avanzati per prevenire l’innesco di incendi, monitorare il funzionamento degli organi rotanti dell’impianto e digitalizzare la verifica dei sistemi di sicurezza. Si rivolge al settore calzaturiero, invece, il progetto Ifem, della Sigma Ingegneria di Lucca, che, grazie a sensori avanzati, abbatte l’emissione delle polveri da cuoio e controlla le condizioni di salute dei lavoratori prevenendo l’esposizione a sostanze nocive. Alla sicurezza sulle rotaie è dedicato il progetto Cosmo di Next generation robotics, spin-off del Sant’Anna di Pisa, con robot collaborativi che ispezionano il sotto-cassa dei treni utilizzando telecamere con immagini dettagliate.
Intelligenza artificiale e sistemi laser
Sviluppato dalla società mantovana Vlab, il progetto Wise, grazie all’IA, integra la gestione automatizzata dei piani di evacuazione aziendali con algoritmi intelligenti di monitoraggio degli eventi rischiosi. Il progetto Amesphere dell’azienda Advanced Microwave Engineering di Firenze, infine, punta a migliorare la gestione della sicurezza nella logistica e movimentazione delle merci, attraverso sensori di prossimità, telecamere e sistemi laser in grado di monitorare le aree di lavoro e analizzare in tempo reale le segnalazioni di rischio.