“Accogliamo le dichiarazioni che stanno uscendo in queste ore nelle quali si attesta l’impegno di rappresentanti della maggioranza a intervenire per risolvere la grave emergenza dei tagli ai fondi per la messa in sicurezza delle strade provinciali”. Lo ha detto qualche giorno fa il Presidente dell'Unione Province d'Italia, Pasquale Gandolfi. “L’UPI è un’associazione istituzionale che ha come obiettivo la tutela delle province e dei territori, non abbiamo nessun altro interesse, e l’amore per gli enti che rappresentiamo va oltre ogni logica d’appartenenza partitica. Per questo la scorsa settimana tutti i Presidenti di Provincia hanno dato mandato alla presidenza di accendere un faro sulle ripercussioni che questi tagli hanno sulla sicurezza degli oltre centoventimila chilometri di strade provinciali. Ora, dopo queste dichiarazioni, aspettiamo quindi che nella conversione del Decreto-legge Infrastrutture il Governo risolva questa emergenza”, ha concluso il Presidente di UPI.
Tre interrogazioni al MIT
Ieri mercoledì 28 maggio in Commissione Ambiente della Camera il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Edoardo Rixi, ha risposto a tre interrogazioni sulle problematiche derivanti dalla riduzione delle risorse destinate alla manutenzione delle strade provinciali e metropolitane.
Rixi (MIT): “Tagli non per il Ponte sullo Stretto”
Con riferimento alla variazione del piano di riparto di cui al decreto ministeriale n. 101 del 26 aprile 2022, Rixi ha precisato che le risorse derivanti dalla relativa rimodulazione non sono state destinate al Ponte sullo Stretto di Messina, bensì ad opere già ricomprese nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
“Per quanto riguarda, nello specifico, la rete viaria di Province e Città metropolitane, il contributo statale agli interventi di manutenzione è regolato da molteplici programmi di finanziamento, ripartiti attraverso Piani pluriennali approvati con successivi decreti ministeriali”, ha ricordato il viceministro.
“Al momento, a favore degli enti territoriali, risultano attivi ed in corso di erogazione risorse a valere su cinque distinti Piani di Riparto: il decreto ministeriale n. 394 del 2021; i decreti ministeriali n. 101, 125 e 141 del 2022; il decreto ministeriale n. 2016 del 2024. In attuazione di tali decreti, gli enti beneficiari sono stati chiamati a predisporre appositi Piani di investimento, soggetti all’approvazione del MIT.
Con riferimento agli stanziamenti oggetto dei quesiti degli onorevoli interroganti, va preliminarmente chiarito che le variazioni disposte con la legge di bilancio e con il decreto proroga termini afferiscono esclusivamente ad uno dei predetti Piani di riparto, il decreto ministeriale n. 101 del 26 aprile 2022, relativo al periodo 2025-2029”, ha puntualizzato Rixi.
“Inoltre, nessun taglio è stato destinato al Ponte. Le maggiori risorse stanziate dalla legge di bilancio 2025 per il Ponte sono coperte esclusivamente con le risorse FSC-amministrazioni centrali”, ha detto il viceministro.
Dal 2022 risorse erogate sulla base di rendicontazioni presentate da Province e Città metropolitane
“La disponibilità sul decreto n. 101 del 2022 è oggi di 80 milioni annui per gli esercizi 2025-2026 e 275 milioni annui per gli esercizi 2027-2028. Questo decreto si pone in linea di continuità con i precedenti programmi di settore, rispetto ai quali gli Uffici tecnici del Mit hanno registrato, negli ultimi anni, rilevanti scostamenti nel rapporto tra risorse assegnate e risorse effettivamente richieste sulla base degli interventi rendicontati. È opportuno sul punto precisare che, a partire dal 2022, nell’ottica dell’efficientamento della spesa, è stato adottato un sistema di erogazione delle risorse sulla base di rendicontazioni presentate dalle Province e Città metropolitane per gli interventi effettivamente realizzati. Fino al 2022, al contrario, le risorse erano erogate sulla base di anticipazioni, connesse ad un complesso sistema di monitoraggio che non consentiva di misurare in maniera puntuale i risultati conseguiti dagli enti territoriali”, ha spiegato Rixi, concludendo che “l’obiettivo di questo Governo è quello di tenere aperti tutti i cantieri, sia relativi alle grandi opere che per la manutenzione delle strade provinciali, attraverso un utilizzo delle risorse efficiente che consenta di garantire una buona gestione dell’amministrazione pubblica. Si rinnova, a questo proposito, la disponibilità del MIT a dialogare con l’Unione Province italiane e con l’ANCI per definire, in tempi brevi – entro la prossima settimana – in una logica di leale collaborazione, i criteri più idonei a perseguire tali obiettivi”.
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