Un gruppo di giuristi del Corso di Etica e Intelligenza Artificiale della Pontificia Università Antonianum, coordinato da Giampaolo Di Marco, Segretario Generale di Anf e Direttore Generale del Dipartimento Libere Professioni (DLP), ha elaborato per ANF – Associazione Nazionale Forense e Confprofessioni il primo modulo informativo (in allegato) destinato ai professionisti sull’utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale, in conformità con quanto previsto dalla Legge n. 132/2025.
Il documento, frutto del lavoro congiunto di Maria Gabriella Saia, Milena Liuzzi, Paolo Assirelli, Urbano Rosa e Donata Giorgia Cappelluto, rappresenta un importante passo avanti nell’attuazione della nuova normativa e si configura come uno strumento pratico e immediato per tutti i professionisti tenuti a fornire l’informativa ai propri clienti.
Modulo adatto a tutte le professioni cui si applica la Legge
Il modulo è adatto a tutte le professioni cui si applica la predetta Legge e può essere allegato alla lettera di incarico professionale, al consenso informato in ambito sanitario, o a qualsiasi contratto che preveda l’obbligo di comunicare in modo trasparente l’uso di tecnologie basate su AI.
Grazie al Dipartimento Libere Professioni di Confprofessioni, e su impulso di Paola Fiorillo, delegata all’Intelligenza Artificiale all’interno della Giunta nazionale, Confprofessioni si conferma la prima organizzazione di rappresentanza ad aver prodotto un documento operativo utile e conforme alla nuova disciplina, ponendosi ancora una volta come punto di riferimento nel percorso di etica, trasparenza e tutela dei professionisti e dei loro clienti.
“L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nel mondo delle professioni – dichiara Marco Natali, Presidente di Confprofessioni – impone nuove responsabilità e un approccio consapevole. Questo primo modulo informativo rappresenta un passo concreto nella direzione della trasparenza e della tutela reciproca, valori che Confprofessioni promuove da sempre”.
Contestualmente, il gruppo di studio ha avviato la costituzione di un laboratorio permanente dedicato all’analisi del rapporto tra AI e professioni, con l’obiettivo di approfondire le implicazioni etiche, giuridiche e deontologiche e di promuovere garanzie concrete a tutela dei clienti, ma anche dei professionisti che utilizzano strumenti basati su Intelligenza Artificiale.
“Grazie al lavoro del Dipartimento Libere Professioni – ha detto Fiorillo – abbiamo fornito ai professionisti uno strumento utile e immediatamente applicabile, nel segno dell’etica e dell’innovazione”.
Leggi anche: “Intelligenza Artificiale, è in Gazzetta Ufficiale la prima legge italiana”