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Proroga detrazioni 50% ecobonus e bonus casa, ANFIT: “Bene ma reintrodurre sconto in fattura”

Il commento del Presidente di ANFIT Marco Rossi sul ddl Bilancio 2026. Il 26 settembre scorso l'Associazione ha inviato una relazione tecnico-strategica per il rilancio del settore al Ministro dell’economia Giorgetti e al Vice Ministro Leo

mercoledì 22 ottobre 2025 - Alessandro Giraudi

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Bene la proroga delle detrazioni al 50% per ecobonus e bonus casa, ma serve reintrodurre lo sconto in fattura. Così il Presidente di ANFIT (Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy), Marco Rossi, commenta il ddl Bilancio 2026 approvato dal Consiglio dei ministri di venerdì 17 ottobre.

Il 26 settembre scorso l'Associazione ha inviato una relazione tecnico-strategica per il rilancio del settore (in allegato) al Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, e al Vice Ministro dell’economia e delle finanze Maurizio Leo.

La nota del Presidente di ANFIT 

Riportiamo la nota a firma del Presidente ANFIT Marco Rossi.

Il Ddl di Bilancio 2026 prevede una proroga delle detrazioni 50% per ecobonus e bonus casa anche per l’anno 2026, sempre che gli interventi riguardino immobili destinati a dimora abituale.

Il Ddl di Bilancio 2026 non prevede il ricorso allo sconto in fattura anche solo limitatamente agli interventi ecobonus, come era stato richiesto dall’associazione Anfit per risollevare un comparto in forte rallentamento. 

Il meccanismo di cessione dei crediti derivanti da bonus edilizi minori non è figlio del Decreto Rilancio, è stato infatti introdotto la prima volta con la legge di Bilancio 2016 e si è andato evolvendo fino ad essere coinvolto dagli effetti negativi del Superbonus e dalle conseguenti misure di cui al DL blocca cessioni.

Lo stop al Superbonus ha rappresentato un provvedimento necessario da parte del Governo per arginare una misura i cui costi per lo Stato sono stati superiori a quelli preventivati.

L’effetto di controllo sui conti pubblici del blocco ha tuttavia colpito anche quei settori che nei bonus minori avevano trovato uno slancio costante negli anni e che oggi si trovano in forte difficoltà registrando cali che vanno dal 30% fino al 50% del fatturato con inevitabili ripercussioni sull’occupazione.

Alla luce dello scenario attuale di generale rallentamento dell’economia ma del positivo andamento dei Conti Pubblici è stata richiesta una introduzione mirata dei bonus minori (ecobonus) con lo sconto in fattura.

I bonus minori, attraverso il meccanismo di cessione del credito e sconto in fattura, hanno avuto infatti un effetto moltiplicatore delle vendite senza generare le distorsioni attribuite al più noto Superbonus: la percentuale di sconto pari al 50% del valore dell’intervento congiuntamente ai massimali di spesa previsti ha fatto sì che  venissero effettuati interventi solo laddove ritenuti necessari e che ci fosse comunque una ponderazione della spesa da parte del contribuente che deve comunque accollarsi parte della stessa.

La crescita delle vendite generate da questo meccanismo ha avuto effetti positivi su economia, occupazione e gettito nel settore dei piccoli medi artigiani senza distorsioni.

È proprio di questo slancio all’economia che oggi c’è un forte ed improcrastinabile bisogno!
” 

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