Nella riunione di martedì 22 luglio, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti, ha approvato, con procedura d’urgenza, il disegno di legge di delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione Europea - Legge di delegazione europea 2025.
Non c'è la Direttiva Case Green (EPBD IV)
Nel nuovo ddl di delegazione europea non è presente, tra le varie direttive, norme europee e regolamenti UE recepiti, la Direttiva Case Green (EPBD IV) cioè la Direttiva UE 2024/1275 sulla prestazione energetica degli edifici, entrata in vigore il 28 maggio 2024, che dovrà essere recepita nella legislazione nazionale entro il 29 maggio 2026.
Le linee guida attuative della Commissione europea
Ricordiamo che, al fine di aiutare gli Stati membri nell'attuazione di tale controversa Direttiva, il 30 giugno scorso la Commissione europea ha presentato un pacchetto composto da un regolamento delegato, un regolamento di esecuzione e 13 documenti di orientamento su temi specifici.
Pichetto: “Ci deve essere un vantaggio anche economico”
“In Italia c’è un numero di fabbricati colossale, oltre 30 milioni, con oltre 20 milioni di edifici oltre la classe D. Ci deve essere un vantaggio anche economico, non un onere, bisogna creare le condizioni di appetibilità”, ha detto recentemente il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un colloquio con la Confedilizia, sottolineando che “bisogna tenere conto del Paese. È facile in Lussemburgo, non può essere lo stesso in tutti i Paesi. È interesse nostro raggiungere l’obiettivo ma anche creare le condizioni migliori per decarbonizzare. Significa far valere di più l’immobile. Se è efficiente mi costerà meno l’energia. Ma per arrivarci non deve esserci un onere insopportabile per la famiglia italiana”.